sabato 12 novembre 2011

Le noci


Adoro il noce, è una pianta fantastica, che non necessita di cure particolari e che cresce bene e in quasi tutti gli ambienti!

L'unico inconveniente è che il mallo tinge , quindi ci vuole tanta pazienza ed attenzione nel toglierlo.



Sono buonissime fresche, ma quando si fanno delle ricette tipo questa sarebbe preferibile tostarle nel forno.

TORTA ALLE NOCI

300 gr di farina
2 uova
150 gr di zucchero
mezzo bicchiere di olio evo
buccia grattugiata di un limone
una bustina di lievito in polvere da sciogliere in un bicchierino di martini bianco
300 gr di noci sgusciate e tagliate a pezzi

Se l'impasto è troppo duro aggiungere un po' di latte.

Versare il composto in una teglia e cuocerla per 1 ora a 160°


Spolverizzare con lo zucchero a velo e decorare con gherigli di noce.


Quest'anno il noce ha fruttificato tantissimo , ed invece di impiegarle per fare liquori o quant'altro ho preferito metterle in una rete e conservarle per essere consumate durante  le festività.

domenica 6 novembre 2011

Il tumore della quercia

Nelle mie solite passeggiatine ,  controllo sempre le colture e le piante.
Essendo una bella giornata soleggiata, mi son soffermata più del solito sotto una pianta di quercia per ristorarmi un momento ed ho notato una strana protuberanza....

è la galla!!!

 

Le vespe pungono le gemme e depositano le loro uova, la pianta a questo punto come autodifesa produce dei tessuti vegetali a strati,le galle appunto, questi rigonfiamenti dove le uova si schiudono e le larve crescono, fungono da perfetto riparo agli insetti fino allo sfarfallamento che avviene da un buco , che si vede bene in foto.






 Queste galle vengono utilizzate come eccitante, come tintura e come astringente, sinceramente non sò come!



domenica 30 ottobre 2011

con un po' di "sale in zucca"

E' arrivato Halloween!!!
Festa Celtica tanto di moda negli ultimi anni in Italia,  è divenuta oramai un anticipazione del nostro Carnevale.
Io che non seguo molto le mode sono rimasta sorpresa dalle tante richieste che ho ricevuto in questi giorni..... tutti volevano la zucca!







Quindi a questa festa il merito di aver fatto riscoprire la zucca che era stata un po' messa da parte come molti altri ortaggi dimenticati a causa della  "MODERNITA'"!



La zucca è molto versatile, è adatta a ricette sia dolci che salate, si possono fare antipasti, primi, contorni e dessert, noi a casa la consumiamo principalmente così...




tagliata a pezzetti con aglio e prezzemolo sale un filino d'olio e un bicchiere e mezzo d'acqua , infornare fino a cottura ultimata, in 20 minuti mezz'ora è pronta!













sabato 22 ottobre 2011

acqua a catinelle, cielo senza stelle



Purtroppo ci troviamo davanti a cambiamenti atmosferici sempre più repentini,e dalle belle giornate di sole, passiamo a vere e proprie tempeste di fulmini.

Il nubifragio che ha colpito Roma, non ci ha risparmiati, è piovuto tantissimo ed il terreno, fresato e seminato si è imbibito fino all'inverosimile!!

Più che un orto è una risaia, speriamo che la  semina non sia perduta ,sicuramente ci vorrà una settimana prima che il terreno si asciughi del tutto sempre che non piova di nuovo.




giovedì 6 ottobre 2011

CACHI SOTT'OLIO

Finalmente un po' di tempo per postare le mie foto oramai perse nei meandri del pc!
Questa è una chicca che ho trovato girovagando sul web e che ho voluto sperimentare avendo a disposizione 3 belle piante di kaki.

                                                            occorrente
                     
               kaki quasi acerbi (ossia gialli belli sodi)
               aceto bianco
               vino bianco
               olio evo (extravergine d'oliva)
               
                                         procedimento

Tagliate il picciolo e metteteli in un vaso capiente, (c'è chi non lo taglia e lo lascia, ma secondo me è molto più igienico toglierlo), coprite con aceto di vino bianco e vino bianco nella proporzione di 1:1.
I kaki devono essere TOTALMENTE ricoperti altrimenti diventano marroni.

Lasciare a macerare per 15 giorni in un posto buio e fresco dopodichè scolarli e tagliarli a fettine sottili.



adagiarli su un vassoio coperto da un panno e lasciare asciugare per 24 ore, io ogni tanto andavo a controllare e a girarli onde evitare che si attaccassero al panno


in ultimo invasarli a strati con l'olio evo avendo l'accortezza di non lasciare aria fra gli strati.
                                                   
          i kaki potranno essere gustati già dopo un mese.


E' un ottimo antipasto dal sapore delicato ed e' un modo originale per usare questi frutti straordinari!!